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Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia): “Servono garanzie chiare sul futuro della Perugina dopo l’annuncio dei 16 mila tagli Nestlé”

  • Andrea
  • 16 ott
  • Tempo di lettura: 2 min
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“Le notizie diffuse in queste ore sull’annuncio di Nestlé di una riduzione di16.000 posti di lavoro a livello globale nei prossimi due anninon possono lasciarci indifferenti. Si tratta di un piano di ristrutturazione di dimensioni enormi, che rischia di avere ripercussioni anche sul nostro territorio e, in particolare, sullostabilimento Perugina di San Sisto, cuore produttivo e simbolico di Nestlé in Italia.

In qualità di capogruppo di Pensa Perugia, ritengo doveroso chiedere subito chiarezza: vogliamo sapere se lo stabilimento di Perugia è coinvolto, in quale misura e con quali prospettive occupazionali. Dopo anni in cui i lavoratori della Perugina hanno già dovuto affrontare riorganizzazioni, sacrifici e incertezze, è inaccettabile che oggi debbano vivere nuovamente nell’incertezza del proprio futuro per decisioni prese altrove.

La Perugina non è solo una fabbrica: è una parte della storia e dell’identità della nostra città. Ogni volta che si parla di tagli o ristrutturazioni globali, è necessario ricordare che dietro i numeri ci sono persone, famiglie, professionalità e un intero indotto economico che tiene in piedi una parte importante del tessuto sociale perugino.

Chiediamo a Nestlé di fornire rassicurazioni immediate e ufficiali sul mantenimento dei livelli occupazionali a Perugia. È indispensabile che i vertici aziendali comunichino in modo trasparente con le istituzioni locali e con i rappresentanti dei lavoratori, evitando voci e incertezze che generano solo paura e sfiducia.

Allo stesso tempo, rivolgo un appello alle istituzioni regionali e al Governo affinché si attivino da subito per vigilare sulla situazione e tutelare l’occupazione umbra, evitando che lo stabilimento Perugina diventi vittima collaterale di strategie industriali globali che nulla hanno a che vedere con la qualità e la produttività del nostro sito.

Non possiamo permettere che la storia industriale di Perugia venga messa a rischio in silenzio. La Perugina rappresenta un’eccellenza, un presidio di lavoro e di identità collettiva. Su questo non arretreremo di un passo: vogliamo garanzie chiare, pubbliche e immediate sul futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori.”

Lorenzo Mazzanti


CapogruppoPensa Perugia

 

 
 
 

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